pagina precedente pagina seguente schwere Panzer-Abteilung 501
stemma dello s Pz Abt 501

Origine: Wehrkreis IX (Erfurt)

Feldpostnummern:
Unità Feldpostnummer Nummer dopo 09/1943
Stab 25032 A 05157 A
Stabskompanie 25032 B 05157 B
1. Kompanie 44479 08556
2. Kompanie 45034 10719 dal 10/1943
3. Kompanie 10989 11688 dal 10/1943
Versorgungs- Kompanie - 05157 C dal 08/1944
Werkstatt-Kompanie 26157 09973 dal 10/1943

Kommandeure:
Major Hans-Georg Lüder

Storia:

10/05/1942: Venne costituito ad ERFURT, nel Wehrkreis IX, come Heerestruppe per l'impiego in AFRICA ricavando i suoi effettivi dall'unione delle schwere Panzer-Kompanie 501 e schwere Panzer-Kompanie 502 e da elementi della Scuola di Artiglieria Carrista di PUTLOS. Il Panzer-Ersatz-Abteilung 1 era responsabile dei rimpiazzi, e il Major Hans-Georg Lüder era il comandante dell'unità.

05/1942: A fine mese gli equipaggi ricevettero l'istruzione al campo di OHRDRUF per operare sui Tiger (P) - cioé quei carri costruiti dalla Porsche. Successivamente, in seguito alla perdita del contratto di produzione da parte di quella fabbrica, furono convertiti ai Tiger (H), costruiti dalla Henschel.

08/1942: Il Battaglione ricevette i primi Tiger solo alla fine del mese perché i primi veicoli operativi erano stati inviati a LENINGRADO con la 1./502.

09-10/1942: Le due compagnie del Battaglione iniziarono a rifornirsi di attrezzature da deserto nel corso dell'autunno 1942. Furono assegnati rifornimenti per il viaggio e uniformi tropicali per il personale. Il Major Hannes Kümmel, esperto comandante di carri del teatro africano, curò l'addestramento degli equipaggi e dei servizi dello sPzAbt 501 alle speciali condizioni operative della guerra nel deserto.

Caratteristiche dei primi Tiger dello sPzAbt 501

I Tiger assegnati al reparto avevano un equipaggiamento tropicale, la cui caratteristica più cospicua erano i grandi filtri a bagno d'olio Feifel montati sul retro dello scafo. Questi, sebbene richiedessero una manutenzione aggiuntiva, riducevano di molto i danni causati dalla polvere e dallo sporco all'interno del motore. Come i primi quattro Tiger della 1./502, i carri dello sPzAbt 501 erano modelli delle primissime serie. Mentre però sui carri del 502 i fanali erano stati montati in posizione molto esposta sugli angoli anteriori della parte superiore dello scafo, su quelli del 501 erano fissati a sostegni metallici ai lati della piastra frontale del pilota, a mezza altezza. Gran parte dei primi Tiger del 502 non avevano parafanghi laterali, i Tiger del 501 invece li avevano, come anche avevano i parafanghi anteriori di preserie, angolati e sottili. I primi Tiger dello sPzAbt 502 erano stati dipinti completamente in grigio scuro, sebbene questo si coprisse presto di uno strato di polvere e fango. Quelli dello sPzAbt 501 erano in marrone deserto, una tinta marrone rosato scuro adatta alla forte luminosità del sole nordafricano.

10/1942: Nel corso del mese i primi due plotoni della 2. Kompanie vennero inviati in FRANCIA MERIDIONALE per appoggiare l'occupazione tedesca della Repubblica di VICHY. Sarebbero arrivati in AFRICA solo ai primi di dicembre del 1942.

20/11/1942: Dopo 10 giorni di treno, i Tiger venivano imbarcati a REGGIO CALABRIA per il NORDAFRICA.

22/11/1942: Il Major Lüder raggiunse la TUNISIA. I primi ordini che ricevette - senza ancora nessun Tiger operativo - furono di appoggiare il Fallschirmjägergruppe Koch del 5. Fallschirmjäger Regiment a MEDJEZ EL BAB. Venne formato un distaccamento, il Kampfgruppe Lüder con carri e truppe della 10. Panzer-Division (due Kompanien del Panzer-Abteilung 190 ed una Kradschützen Kompanie).

23/11/1942: I primi 3 Tiger sbarcarono a BISERTA (Bizerte). I veicoli di supporto furono spediti da PALERMO, mentre il personale veniva inviato in volo attraverso il Mediterraneo con trasporti Ju 52 e Me 323. Il reparto venne portato a 3 Kompanien e ricevette anche la denominazione di III./Panzer-Regiment 17, la numerazione delle Kompanien divenne 7. 8. e 9. Il reggimento esisteva però solo sulla carta, e il reparto venne così impiegato dal Panzer-Regiment 7 della 10. Panzer-Division.

25-27/11/1942: Il Kampfgruppe Lüder soffrì gravi perdite nelle battaglie della zona di DJEDEIDA e St. CYPRIEN.

01/12/1942: I 3 Tiger e altri 4 PzKpfw III, arrivati da TUNISI al comando dell'Hauptmann Nikolai Graf von Nolde comandante della 1. Kompanie, entrarono subito in azione distrggendo 9 carri americani ad est di DJEDEIDA. Von Nolde lasciò subito dopo il suo Tiger per partire in ricognizione con una VW Kübelwagen. Sebbene fosse rischioso, i capicarro erano costretti a lasciare frequentemente i loro mezzi per una migliore visione della situazione, e come comandante di compagnia von Nolde doveva avere le migliori informazioni disponibili. Terminata la ricognizione, von Nolde si diresse verso il Tiger dell'Hauptmann Eberhard Deichmann, ma la sua auto passò vicino ad un uliveto dove erano appostati due Sherman inglesi che aprirono subito il fuoco. Mentre von Nolde lasciava la macchina per passare i suoi ordini a Deichmann, le schegge di una granata lo investirono uccidendolo. Deichmann distrusse subito i due carri nemici ma poco dopo, lasciato anche lui il carro, fu ucciso da un cecchino. Nella prima giornata di combattimenti la 1. Kompanie perdeva così due comandanti nel giro di poche ore. Sia von Nolde sia Deichmann furono poi sepolti nel cimitero militare tedesco di TUNISI.

02/12/1942: Il comandante della 10. Panzer-Division ordinò al Kampfgruppe Lüder, forte di 1 Tiger e 5 PzKpfw III, di attaccare da nord, via CHOUIGUI, verso TEBOURBA, dove si trovava una forte aliquota di corazzati angloamericani. Questi appartenevano alla 1st US Armored Division, che i Tedeschi arrestarono nella sua avanzata verso ovest distruggendo 6 carri leggeri M3 Stuart e 4 pezzi anticarro al prezzo di 3 PzKpfw III. L'unità americana venne circondata per impedirle la ritirata verso il II US Corps.

03/12/1942: Altri 3 Tiger sbarcarono a BISERTA e vennero subito diretti verso il fronte. Dopo l'arrivo di questi 3 Tiger e l'assegnazione di alcune Kompanien di Grenadiere, TEBOURBA venne circondata.

04/12/1942: TEBOURBA, in cui furono distrutti 134 carri, altri veicoli e artiglieria, era in mani tedesche. Il Kampfgruppe Lüder fu disciolto, e la 1. Kompanie si trasferì a MANOUBA.

09/12/1942: Gli elementi della 2. Kompanie distaccati in FRANCIA per sorvegliare l'occupazione della Repubblica di VICHY furono traghettati in AFRICA. In giornata erano contati come operativi nel reparto 7 Tiger e 5 Panzer III.

10/12/1942: Venne effettuato un attacco da MASSICAULT assieme alla 10. Panzer-Division che portò ad un'avanzata fino a 13 km da MEDJEZ EL BAB e alla distruzione di 14 carri Stuart.

11/12/1942: Il reparto era a 7 km ad est di DJEDEIDA come riserva d'Armata.

Tecniche di impiego dei carri Tiger

Il Tiger era adatto per il terreno aperto, dove il suo potente e preciso 8,8 cm poteva impegnare bersagli a distanze molto elevate, e dove la velocità di rotazione della torretta relativamente bassa non era un grave svantaggio. Singoli carri o piccoli gruppi ben schierati in modo da incrociare i campi di tiro potevano controllare larghe porzioni del campo di battaglia, specialmente in prossimità di strade, fiumi ed altro terreno favorevole ai carri nemici. I Panzer III e IV, più leggeri, proteggevano i fianchi dei Tiger e si occupavano della fanteria e dell'artiglieria nemiche. L'8,8 cm era anche un eccellente pezzo d'artiglieria, in grado di fare fuoco diretto, oppure indiretto ad alto angolo. C'erano tre metodi di sparare granate ad alto esplosivo contro fanteria, artiglieria o posti di comando nemici. Nel primo la spoletta ad impatto esplodeva contro l'obiettivo investendo il personale ed i veicoli esposti con l'esplosione e le schegge. Usando invece una spoletta ritardata la granata attraversava le pareti di una costruzione o di un ricovero leggero per esplodervi all'interno. Una terza spoletta, chiamata Abpraller, permetteva il fuoco di rimbalzo: l'arma era puntata sul terreno di fronte all'obiettivo, che la granata colpiva rimbalzando per esplodere in aria a circa 50 metri oltre il punto d'impatto. Ciò era particolarmente efficace contro cannoni anticarro ed altre postazioni d'artiglieria.

20/12/1942: Il reparto responsabile per i rimpiazzi divenne il Panzer-Ersatz-Abteilung 500.

25/12/1942: Erano operativi 12 Tiger e 16 PzKpfw III e venne messo a disposizione un abbozzo di squadra riparazioni. Nel corso della giornata la 2. Kompanie arrivò in TUNISIA con 8 Tiger, e il reparto passò agli ordini della 5. Panzerarmee.

1-14/01/1943: Durante la prima parte di gennaio, fu effettuato un ulteriore ciclo di addestramento.

15/01/1943: Entro la metà del mese, dopo l'arrivo degli 8 Tiger della 2. Kompanie, il reparto era a pieni effettivi, pronto per ulteriori azioni militari. L'operazione "Eilbote" fu la prima azione sostenuta dal Battaglione al completo. In preparazione di questa il reparto si spostò nell'area PONT DU FAHS-ZAGHOUAN, e venne aggregato al Kampfgruppe Weber della 334. Infanterie-Division. Furono formati due gruppi corazzati con i Tiger ed il 756. Gebirgsjäger-Regiment, per sfondare a sud-ovest verso DJEBEL SOLBIA.

18/01/1943: L'attacco cominciò, e a mezzanotte i Tedeschi si impadronirono dei guadi a sud-ovest del lago sul KEBIR. Il comandante della 1. Kompanie, uscito su di un veicolo leggero da esplorazione per una ricognizione, fu ferito da una mina. Comunque sia, pur costretti dal terreno inadatto a rimanere sulle strade, i carri raggiunsero il loro obiettivo. Un Tiger saltò su di una mina e venne cannibalizzato per mancanza di ruote di ricambio.

19/01/1943: Il ricostituito Kampfgruppe Lüder attaccò di sorpresa le posizioni alleate nei pressi di ROBAA, proseguendo poi a sud verso HIR MOUSSA. Alla fine dei combattimenti erano stati catturati circa 100 veicoli e 25 pezzi d'artiglieria, al costo di tre Tiger danneggiati al treno di rotolamento dalle mine.

20/01/1943: La 1. Kompanie prese parte a un altro attacco verso est, verso SIBHA, mentre la 2. Kompanie operava nei dintorni di ROBAA. I Tiger della 2./501 subirono i primi danni proprio in questa giornata, quando due di essi furono colpiti dagli anticarro da 6 pdr del 76th Anti-Tank Regiment sulla strada di ROBAA. Uno fu recuperato dalla Compagnia Riparazioni, mentre l'altro fu fatto saltare dai Royal Engineers per evitare che i Tedeschi lo rimorchiassero al sicuro più tardi.

21/01/1943: Nell'area di OUSSELTIA fu avvistata una grossa formazione corazzata inglese. Dodici carri attaccarono le posizioni difese dal secondo plotone della 1. Kompanie subendo tre perdite e battendo in ritirata. Ad un incrocio poco lontano un Tiger della 1. Kompanie ed un 8,8 cm della Flak respinsero un attacco di carri e blindati britannici aprendo il fuoco sul carro di testa da 80 metri e mettendo in fuga il resto della formazione.

22/01/1943: i Legionari Stranieri francesi riuscirono a tagliare la via dei rifornimenti tedeschi alcune volte prima di essere ricacciati. Il Kampfgruppe più tardi riprese il contatto con truppe italiane provenienti da SBIKKHA e KAIROUAN. Mentre tornava al punto di riunione, il carro 121 del Leutnant Vermehren si incendiò per un'avaria e venne distrutto dalle fiamme, prima perdita irreparabile della 1. Kompanie.

24/01/1943: I Tiger rimasti raggiunsero KAIROUAN per le dovute riparazioni, per poi dirigersi di notte verso ZAGHOUAN. La 2. Kompanie fu impegnata contro forze inglesi a sud-ovest di PONT DU FAHS.

31/01/1943: Il Kampfgruppe Weber venne ricreato per l'operazione Eilbote II: gli 11 Tiger ed i 14 PzKpfw III operativi furono ancora una volta divisi in due gruppi con il II./69 ed il 756. Gebirgsjäger Regiment. La forte resistenza nemica ed i campi minati fermarono l'attacco, e per la prima volta la corazza di due Tiger venne perforata (un carro bruciò e dovette essere fatto saltare la notte seguente). In seguito a ciò il reparto venne ritirato e messo a riposo.

08/02/1943: Sotto il comando della 10. Panzer-Division del generale von Broich, la 1. Kompanie dell'Oberleutnant Schmidt-Bornagius si preparò ad attaccare le forze americane nell'Operazione Frülingswind (Brezza Primaverile).

13/02/1943: Portatasi con alcune marce notturne fino a BOU THADI, la compagnia entrava a far parte del Kampfgruppe (Oberst) Reimann.

14/02/1943: Ebbe inizio l'attacco, con la 1./501 che sfondava le posizioni del Passo di FAID, per attaccare a nord di SIDI BOU ZID. Qui i Tiger contennero due contrattacchi dei carri Sherman M4A1 della 1st US Armored Division, distruggendone 20 in quel primo giorno. Mentre gli americani si ritiravano, un Tiger riuscì a distruggere uno Sherman da una distanza di 2700 metri. Nel pomeriggio, il Panzer-Regiment 7 della 10. Panzer-Division entrò in contatto con la 21. Panzer-Division, distruggendo un gran numero di carri americani nell'azione. La 1st US Armored Division perse 68 carri, numerosi veicoli e altri pezzi d'artiglieria in questa azione, che gli Americani ricordano come la battaglia del Passo di KASSERINE. Un M4A1, War Daddy II della Compagnia G del 1st US Armored Regiment, fu recuperato intatto dalla 1. Kompanie e mandato in GERMANIA per un'approfondita analisi tecnica.

15/02/1943: La 1. Kompanie appoggiò l'attacco del Panzergrenadier-Regiment 86 a sud lungo la strada di SBEITLA.

16/02/1943: In seguito a un attacco contro GAFSA, la direzione dell'offensiva mutò: Frülingswind continuò verso TEBESSA. Le azioni proseguirono con un attacco contro alcuni corazzati americani al crocevia di SIDI BOU ZID. Un'altra volta le perdite americane furono pesanti: i Tedeschi catturarono una gran quantità di materiale e fecero 2000 prigionieri, perdendo però il comandante di compagnia, sostituito dall'Oberleutnant Hartmann.

17/02/1943: La 1. Kompanie venne radunata a PICHON e dopo la cancellazione dell'attacco venne diretta a OGHRANE, vicino a ZAGHOUAN. La 2. Kompanie era ancora in azione nella zona di PONT DU FAHS.

18/02/1943: Il reparto ricevette altri 2 Tiger, e passò ad un organico di 18 carri di quel tipo.

26/02/1943: La successiva mossa tedesca fu l'Operazione Ochsenkopf, un attacco verso BEJA. Le due compagnie del reparto, rinforzate da 15 carri PzKpfw IV Ausf. G, vennero integrate come III. Abteilung nel nucleo del Kampfgruppe Lang del Panzer-Regiment 7 della 10. Panzer-Division. La 1. Kompanie venne così designata 7. /Panzer-Regiment 7, e la 2. divenne la 8./Panzer-Regiment 7. Le cose andarono male fin dal primo momento: sebbene in AFRICA SETTENTRIONALE gran parte dei combattimenti si siano svolti sulle distese di polvere e sabbia del deserto, la TUNISIA aveva un clima molto più temperato, e le piogge invernali, abbastanza forti da creare ampie aree di vegetazione in collina ed in pianura, avevano generato un considerevole numero di zone fangose nelle valli. Uno dei Tiger si impantanò all'inizio dell'avanzata, e più tardi, quando i Tedeschi presero la città di SIDI NEN SIR, pioveva pesantemente.

27/02/1943: La mattina l'avanzata continuò, ostacolata dal terreno soffice che costringeva tutti i carri sulle strade. L'artiglieria, gli anticarro e l'aviazione alleata infierirono, e le perdite furono molto pesanti: l'attacco si fermò a DJEBEL BEN DRAR. La sera il Tiger del Leutnant Vermehren urtò una mina e venne danneggiato; lui ed il suo armiere furono uccisi dal fuoco nemico mentre lo abbandonavano. L'avanzata si fermò perché la superiorità aerea alleata minacciava la riuscita della missione.

28/02/1943: La fase successiva dell'assalto doveva iniziare alle 02.00. All'alba i Tiger, percorsi 15 chilometri da SIDI NEN SIR, erano a 12 chilometri da BEJA quando si imbatterono in un campo minato britannico che immobilizzò sette carri. Furono tenuti sotto tiro dall'artiglieria e dagli anticarro per tutto il giorno, e alcuni ufficiali e soldati rimasero uccisi o feriti. Tra questi furono feriti il Major Lüder, comandante del reparto, e gli Oberleutnant Hartmann, Kodar, Stockhammer, Loose e Pohl, mentre vennero uccisi il Leutnant Joschko e l'Unteroffizier Rissman. La sera restavano operativi solo 2 Tiger, 3 PzKpfw III e 2 PzKpfw IV, a cui nella notte si unirono altri 2 Tiger appena riparati.

01/03/1943: La mattina però tutte le azioni furono sospese, e i sette Tiger danneggiati dalle mine che non potevano venire recuperati furono tutti fatti saltare per evitarne la cattura. Rimaneva quindi operativo un solo Tiger. L'attacco su BEJA era fallito per il terreno sfavorevole e fangoso, la superiorità aerea alleata e la difesa determinata di posizioni ben preparate da parte delle truppe britanniche. Gli uomini ed i carri persi in quel momento furono la più grave delle perdite in azione del reparto. I Britannici più tardi eressero un monumento sul punto in cui fu arrestata l'avanzata tedesca. Gli storici dello sPzAbt 501 lo hanno battezzato il cimitero dei Tiger di BEJA.

06/03/1943: Venne creata la 3. Kompanie che non raggiunse mai il continente africano.

10/03/1943: Erano operativi 6 Tiger, 12 Panzer III e 7 Panzer IV.

17/03/1943: Gli ultimi 11 Tiger e le restanti subunità dello sPzAbt 501 furono uniti allo schwere Panzer-Abteilung 504 e posti sotto l'autorità del suo comandante, il Major August Seidensticker. Per la parte riguardante l'impiego dei carri sotto lo sPzAbt 504, si dovrà consultare anche la documentazione su quest'unità.

12-18/05/1943: Lo Stab, la 1. Kompanie e la 2. Kompanie capitolarono agli Inglesi nella penisola di CAP BON.

Tabella delle perdite di carri Tiger dello sPzAbt 501 in Africa (Schneider)
Data Tiger I Inventario Note
20.01.43 1 19 Colpo di cannone da 6 libbre inglese
  1 18 Minato dai genieri Britannici
22.01.43 1 17 Autocombustione 
31.01.43 1 16 Distrutto dall’equipaggio
01.03.43 7 11 Distrutti dall’equipaggio
Tabella delle consegne di carri Tiger allo sPzAbt 501 in Africa (Schneider)
Data Tiger I Inventario Note
30.08.42 2 2  
Ott. 42 8 8  
Nov. 42 10 20 La Prima e la Seconda Compagnia hanno 8 Panzer III J ed 8 Panzer III N
09.12.42 1 20  
05.03.43 2 11  
27.06.43 ±14 0  

01/07/1943: La 3. Kompanie in GERMANIA venne rinominata 10./Panzer-Regiment Großdeutschland della Panzergrenadier-Division Großdeutschland.

09-17/09/1943: Il battaglione venne ricostituito come Heerestruppe a PADERBORN su 3 Kompanien attorno al personale che non si era trasferito in AFRICA SETTENTRIONALE e alcuni convalescenti dell'unità di ritorno dagli ospedali.

18/09/1943: Venne trasferito a SAGAN.

12/10/1943: Venne trasferito a MAILLY-LE-CAMP in FRANCIA (Frankreich) per il Verbandsausbildung (addestramento a livello di unità).

19/10-12/11/1943: Prese in carico 45 Tiger I.

05-12/12/1943: Venne trasferito nel settore di WITEBSK in RUSSIA (Rußland) e venne impiegato soprattuto in RUSSIA CENTRALE (Mittelrußland).

10/1943: Era in linea in POLONIA e negli scontri difensivi del fronte russo nel settore di GORODOK e VITEBSK.

Nell'inverno 1943-44, i Tiger I dello sPzAbt. 501, originariamente del modello con la Zimmeritt, pasta antimagnetica che ricopriva le superfici verticali del carro in funzione anti-mina, e colorati in Dunkelgelb RAL 7028 (giallo scuro), vennero rozzamente mimetizzati in bianco. La numerazione consisteva in altrettanto rozze cifre profilate in rosso, che al loro interno lasciavano vedere il precedente colore mimetico del carro.

31/12/1943: 16 dei 39 Tiger in carico erano operativi.

01/05/1944: Tutti i 29 Tiger in carico erano operativi.

06/1944: Dopo essere stato impiegato nel settore di ORSCHA e attorno a MINSK sotto la 4. Armee, il reparto cedette i suoi ultimi 9 Tiger I E allo schwere Panzer-Abteilung 509.

25/06-07/08/1944: Elementi del reparto vennero trasferiti in GERMANIA (Deutschland) nel corso del mese dove vennero presi in carico 45 Tiger II.

Quando il reparto venne convertito ai nuovi Tiger II B (Königstiger) i suoi veicoli erano coperti di Zimmeritt e mimetizzati secondo lo schema a tre colori, dove i più scuri Rotbraun e Olivgrun erano spruzzati in larghe bande dai contorni ondulati sulla base Dunkelgelb. Grandi numeri rossi con profilo bianco seguivano la numerazione standard a tre cifre.

25/07/1944: Gli ultimi due Tiger II vennero persi nel settore di MOLODECHNO.

14/07/1944: Ricevette l'ordine di recarsi a ORHDRUF per passare al Tiger II.

05/08/1944: Venne trasferito in POLONIA SUDORIENTALE (Südostpolen) nel settore dell'Heeresgruppe Nordukraine, senza la 1. Kompanie.

12/08/1944: Un singolo T-34/85 colse di sorpresa il reparto e distrusse tre Tiger II.

08/09/1944: Ricevette un numero imprecisato di Tiger I dallo schwere Panzer-Abteilung 509.

01/10/1944: 36 Tiger su 53 erano operativi.

21/12/1944: Cambiò denominazione in schwere Panzer-Abteilung 424 e venne impiegato come unità a livello di Corpo d'Armata con il XXIV. Panzerkorps.

Bibliografia:
  www.lexikon-der-wehrmacht.de   Internet, 2006
Jentz Panzer Truppen, 2 Voll. Schiffer Publishing USA, 1998
Wolfgang Schneider Tigers in Combat I Fedorowicz Publishing Canada
Jentz Tiger 3 voll Schiffer USA