Origine: Wehrkreis IX (Ohrdruf)
Feldpostnummern:
Non è chiaro quale Staffel abbia ricevuto il Feldpostnummer 05681 o il
05331, perché per la Feldpostübersicht i numeri sono assegnati entrambi
alla Staffel I, ma uno doveva appartenere alla
Staffel II.
Einheit | Feldpostnummer | Feldpostnummer dal 1942 |
Regimentsstab | 21994 | 21994 |
Werkstatt-Kompanie | 17039 | 17039 |
Stab I. Abteilung | 20483 | 40023 |
Stabs-Kompanie ab 1941 | 11388 | 41210 |
1. Kompanie | 00655 | 00655 |
2. Kompanie | 23505 fino al 1941 42354 dal 1941 |
25193 |
3. Kompanie | 22711 fino al 1941 23505 dal 1941 |
42879 fino al 1942 40416 dal 1942 |
4. Kompanie | 22711 dal 1941 | - 42879 dal 1942 |
Staffel | 05681 cancellato nel 1939 | - |
Kolonne | 20484 fino al 1941 | - |
Stab II. Abteilung | 05966 | 05966 |
Stabs-Kompanie | 12753 dal 1941 | 12753 |
4. Kompanie | - | 17912 fino al 1942 |
5. Kompanie | 17912 | 43018 dal 1942 fino al 1942 17912 dal 1942 |
6. Kompanie | 25193 | 17954 fino al 1942 43018 dal 1942 fino al 1942 41128 dal 1942 |
7. Kompanie | 17954 fino al 1941 43018 dal 1941 |
41128 dal 1942 fino al 1942 43018 dal 1942 |
8. Kompanie | 17954 dal 1941 | 17954 dal 1942 |
Staffel | 05331 cancellato nel 1939 | - |
Kolonne | 10648 fino al 1941 | - |
Stab III. Abteilung | - | 20483 fino al 1942 |
Stabs-Kompanie | - | 11388 fino al 1942 |
7. Kompanie | - | 42354 fino al 1942 |
8. Kompanie | - | 23505 fino al 1942 |
9. Kompanie | - | 22711 fino al 1942 |
Werkstatt-Kompanie III | - | 26157 dal 1943 |
Regimentskommandeure:
01/10/1936: Oberst Franz Landgraf
15/10/1939: Oberst Bruno Ritter von Hauenschild
12/04/1941: Oberstleutnant Theodor Keyser
12/11/1941: Major Rudolf Gerhard
30/11/1941: unbekannt
17/12/1941: Major Rudolf Gerhard
15/01/1942: unbekannt
20/04/1942: Oberst Rudolf Gerhardt
Storia:
01/10/1936: Venne creato sul Truppenübungsplatz OHRDRUF, nel Wehrkreis IX, da elementi di Panzer-Regiment 1, Panzer-Regiment 2 e Panzer-Regiment 4 e ricevette le Tradizioni del Königlich Preußischen Dragoner-Regiment (Kurmärkisches) Nr. 14, che prima spettavano al II./Panzer-Regimente 2. Er strutturato su due Abteilungen di quattro Kompanien e assegnato alla 1. Panzer-Division.
1937: Cedette elementi per la creazione del Panzer-Abteilung 65.
03/1938: Nel corso della primavera il reggimento si trasferì nella sua caserma reggimentale di guarnigione, appena costruita a VAIHINGEN, nel Wehrkreis V, che suo onore pese il nome di Kurmärker-Kaserne.
01/11/1938: All'inizio del mese inviò elementi per la creazione del Panzer-Abteilung 66 a EISENACH, nel Wehrkreis IX.
10/11/1938: Venne sottoposto assieme al Panzer-Regiment 8 alla 4. Panzer-Brigade, Heerestruppe indipendente.
01/09/1939: Venne attivato su due Abteilungen di due leichte Kompanie e una mittlere Kompanie e assegnato alla Panzer-Division Kempf.
29/09/1939: Inviò alcuni dei propri elementi a BÖBLINGEN per creare il Panzer-Ersatz-Abteilung 7, che da quel momento ebbe il compito di fornire i rimpiazzi.
10/10/1939: Venne assegnato alla 10. Panzer-Division.
18/01/1941: Poiché il Panzer-Regiment 8 venne ceduto alla 15. Panzer-Division, rimase l'unico reggimento carri della 10. Panzer-Division.
01/03/1941: Nei primi giorni del mese venne trasferito con la divisione in SLESIA (Schlesien).
10/03/1941: Dopo un lungo viaggio trasferimento attraverso la GERMANIA (Reich) i soldati entrarono nel Truppenübungsplatz NEUHAMMER, nel Wehrkreis VIII. Le settimane successive trascorsero tra esercitazioni, simulazioni di guerra, corsi di specializzazione e addestramento generico.
03/1941: Nel corso della primavera le Kolonnen del I. e del II. Abteilung vennero cedute e costituitrono la 13. e la 14. große Kraftwagen-Kolonne del Panzer-Divisions-Nachschubführer 90.
31/05/1941: Venne espanso a otto Kompanie con la creazione della 3. Kompanie e della 7. Kompanie.
08/06/1941: Venne ricevuto l'ordine di trasferimento verso il settore di DEBLIN, sulla VISTOLA (Weichsel).
13/06/1941: Si iniziò a caricare i mezzi sui convogli ferroviari, che seguirono il tragitto per BUNZLAU, BRESLAU, OPPELN, LYSA GORA e RADOM, prima di arrivare nella zona di DEBLIN.
21/06/1941: All'inizio della Campagna di RUSSIA aveva in carico 175 Panzer, che erano suddivisi come segue:
Regimentsstab: 2 große e 1 kleinen Befehlspanzer
Abteilungsstäbe (ciascuno): 1 großen, 2 kleine Befehlspanzer e 5
Panzer II
6 leichte Kompanien (ciascuna): 17 Panzer III e 5 Panzer II
2 mittlere Kompanien (ciascuna): 1 großen Befehlspanzer e 10 Panzer IV
Riserva reggimentale: 2 Panzer III
04/1942: L'intera divisione venne ritirata dal fronte e trasportata per ferrovia in FRANCIA, dove il reggimento venne ricostituito e completamente equipaggiato con Panzer III lang e Panzer IV lang.
1942: Venne costituito un III. Abteilung, ma venne ceduto con le sue 7., 8. e 9. Kompanie, come III./Panzer-Regiment 36. Gli altri due Abteilungen vennero riorganizzati allo stesso momento su otto Kompanien.
02/06/1942: Il I. Abteilung venne ceduto per diventare il III./Panzer-Regiment 36.
06/1942: Il I. Abteilung venne ricreato, il reggimento consisteva quindi di nuovo in due Abteilungen di tre leichte e una mittlere Kompanie.
05/11/1942: Insieme alla , prese parte all'occupazione della Francia di VICHY, arrivando fino al settore di MARSIGLIA (Marseille), dove prese parte alla difesa costiera. Poi passò in ITALIA, nel settore di NAPOLI (Neapel).
27/11-05/12/1942: Venne trasportato via mare e via aria in TUNISIA, per contrastare la minaccia degli sbarchi alleati in MAROCCO e ALGERIA.
01/01/1943: Combatté a MEDJEZ EL BAB, KAIROUAN, SIDI BOU ZID.
03/02/1943: Combatté a KASSERINE, FONDOUK e THALA.
26/02/1943: All'inizio dell'anno ricevette un nuovo III. Abteilung, con Stab, Stabskompanie e 7. e 8. Kompanie di carri Tiger I, costituite dallo Stab e da 1. e 2./schwere Panzer-Abteilung 501, anche se queste venne erratamente riportate nella Feldpostübersicht come III. Abteilung del Panzer-Regiment 17.
04/03/1943: Era in linea a MEDENINE.
13/05/1943: Venne perso presso TUNISI insieme alla 10. Panzer-Division al momento della capitolazione delle forze dell'Asse in TUNISIA e mai più ricostituito. Prese il suo posto il Panzer-Abteilung 7.
Bibliografia:
www.lexikon-der-wehrmacht.de | Internet, 2011 | ||