pagina precedente pagina seguente Sturmgeschütz IV
Mario Viucci
modello di Paolo Tarantino

Breve storia
Agli inizi del 1943 il generale Guderian propose ad Hitler che lo StuG III fosse prodotto anche su scafo del Panzer IV e che fosse distribuito nelle Panzer-Divisionen ottenendo così un aumento della disponibilità dei sempre validi StuG e anche una certa razionalizzazione della logistica distribuendo nelle divisioni corazzate veicoli con la stessa meccanica. Nell'autunno del 1943 la ditta Alkett, produttrice con altre fabbriche dello StuG III, subì un pesante bombardamento che portò ad una forte riduzione nella produzione dello StuG III: nel dicembre 1943 Hitler ordinò quindi che si studiasse immediatamente la possibilità di montare la sovrastruttura dello StuG III sullo scafo del Panzer IV e che la fabbrica Nibelungenwerke, fino allora produttrice del Panzer IV, passasse totalmente in tempi brevi alla produzione dello StuG IV. Non ci furono particolari problemi tecnici da risolvere e per la fine del 1943 fu pronto un prototipo dello StuG IV. Lo scafo era quello del Panzer IV tipo H e la sovrastruttura era identica a quella dello StuG III, solo allungata nella parte anteriore sinistra per proteggere il posto di pilotaggio. Il pezzo montato era sempre il PaK da 7,5 cm/L48. La produzione si protrasse dal dicembre 1943 all'aprile 1945 per più di 1100 esemplari costruiti. L'evoluzione tecnica fu identica a quella dello StuG III: dal febbraio 1944 venne montato lo scudo cannone tipo Saukopf, la protezione frontale divenne ben presto di 80 mm e dall'estate 1944 venne montata sullo scafo la mitragliatrice telecomandata dall'interno e il lanciabombe interno per la difesa ravvicinata (Nähverteidigungserat). Lo scafo ebbe la stessa evoluzione tecnica di quello dei Panzer IV H e J.

Impiego
Lo StuG IV venne distribuito ad alcune brigate di Sturmgeschütz, a qualche Panzer-Division al posto dei normali Panzer IV e ai reparti anticarro semoventi di alcune divisioni di fanteria. Lo StuG IV operò su tutti i fronti come cacciacarri e come cannone d'assalto in una maniera assolutamente analoga al suo omologo StuG III.

Dati tecnici dello Sturmgeschütz IV
Versione Sturmgeschütz IV
Esemplari costruiti 1100
Peso 23 t
Lunghezza m 6,90
Larghezza m 2,95
Altezza m 2,20
Luce libera da terra m 0,40
Protezione mm 80
Motore Maybach HL 120 TRM/TRM 112
Potenza motore 300 HP
Velocità max 38 km/h
Autonomia 210 km
Equipaggio 4
Armamento 1x MG 34 da 7,92 mm (ultime versioni 2x)
1x StuK 40 da 7,5 cm L/48
Munizionamento 600 colpi da 7,92 mm
63 colpi da 75 mm
Trincea max superabile m 2,20
Gradino max superabile m 0,60
Pendenza max 30°
Guado m 1,00

Ispirazione e dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Peter Chamberlain-Hilary Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War Two, Arms&Armour

Modello di Paolo Tarantino
che qui ringraziamo per la sua disponibilità
Sulla sinistra il posto di guida con due iposcopi Si nota la marmitta della versione G
La Saukopf venne montata su quasi tutti gli StuG IV Dall'alto si vede la compattezza della costruzione