Sturmgeschütz III
Mario Viucci
Breve storia
Lo Sturmgeschütz III, uno dei più efficaci mezzi corazzati tedeschi,
nacque da un progetto della Daimler Benz del 1935 relativo alla realizzazione
di un semovente corazzato per l'appoggio della fanteria dotato di un obice da
75 millimetri. La progettazione si protrasse per vari anni e il mezzo entrò
in produzione solo nel 1940: si trattava essenzialmente di uno scafo di Panzerkampfwagen
III sul quale era montata una casamatta corazzata con un pezzo brandeggiabile
di artiglieria nella parte anteriore, lo StuK 37 L 24 da 7,5 cm. Lo StuG III
era un semovente di altezza inferiore ai 2 metri, dotato di corazzatura frontale
e laterale superiore al Panzer III e dal costo di produzione notevolmente inferiore.
La prima versione prodotta fu la A, che ebbe il battesimo del fuoco nella Campagna
di Francia. La potenza di fuoco e la corazzatura relativamente spessa resero
lo StuG III immediatamente popolare presso le truppe come mezzo da appoggio
per la fanteria. Ai primi 30 esemplari del tipo A fecero seguito le versioni
B,C e D caratterizzate essenzialmente da modifiche di dettaglio alla sovrastruttura
dettate dalle prime esperienze di impiego. Nel settembre 1941 fece seguito la
versione E, caratterizzata da estese modifiche di disegno alla parte laterale
della sovrastruttura. Nella campagna di Russia nel giugno 1941 i tedeschi fronteggiarono
per la prima volta dei carri armati decisamente superiori ai loro (il T-34 ed
il KV-1) e nel settembre del 1941 Hitler ordinò che la corazzatura dello
StuG III fosse aumentata richiedendo inoltre che il carro fosse dotato di un
pezzo da 7,5 cm a canna lunga dotato di spiccate qualità anticarro. Nel
marzo del 1942 si arrivò così alla versione F, dotata di una corazzatura
frontale di 50+30 mm ed armata del pezzo StuK 40 L/43 da 7,5 cm. Nel corso della
produzione il pezzo da 75 L/43 mm venne sostituito con il più potente
75 L/48. La produzione dell'ultima e più numerosa versione, la G, iniziò
nel dicembre del 1942 e terminò solo con la fine del conflitto. questa
fu ovviamente oggetto di modifiche in forma più estesa rispetto a quelle
precedenti: la corazzatura frontale venne portata a 80 mm di spessore, il soffitto
della casamatta fu modificato, fu aggiunta una cupola con periscopi per il capocarro
e le pareti laterali della sovrastruttura furono semplificate. A partire dall'autunno
del 1943 venne adottato un nuovo tipo di scudo per il cannone, detto Saukopf
(testa di scrofa), al posto del tipo precedente balisticamente meno efficiente,
anche se ancora alla fine del conflitto molti StuG lasciavano le catene di montaggio
dotate con ancora il vecchio tipo di scudo. Dalla primavera del 1944 venne adottata
una mitragliatrice coassiale al cannone da 75 mm, e in seguito venne adottato
un nuovo tipo di scudo per la mitragliatrice montata sul tetto della sovrastruttura
che permetteva il controllo della stessa senza esporre il mitragliere. Altre
modifiche di dettaglio affinarono il mezzo abbassandone nel contempo il costo
e i tempi di produzione. I reparti che ricevettero lo StuG III rilevarono la
necessità di un pezzo di artiglieria superiore di calibro al 7,5 cm che
potesse dare un maggiore volume di fuoco durante l'azione: venne quindi deciso
che nella linea di montaggio, a partire dalla versione F uno StuG dotato di
un pezzo da 105 mm L/28 integrasse i normali StuG nella proporzione di circa
1 a 10: iniziò cosi nel'ottobre del 1942 la produzione dello Sturmhaubize
42, essenzialmente uno StuG III F o G dotato di un obice da 10,5 cm. Dello StuG
III furono prodotte una versione carro comando (dotata di apparecchiatura radio
maggiorata), e una versioni per il telecomando di veicoli speciali senza pilota
dotati di cariche di esplosivo da demolizione (Fernlenk Panzer).
Impiego
Lo StuG III dotato di obice da 7,5 cm L/24 e prodotto in circa 800 esemplari
venne distribuito a partire dal 1940 a svariate batterie di Sturmartillerie
cogliendo lusinghieri successi nel suo ruolo di arma di appoggio per la fanteria.
Le versioni armate del pezzo da 75 mm L/43 o L/48, prodotte in più di
8.500 esemplari, portarono ad un mutamento dell’impiego del mezzo, che
divenne una eccellente arma anticarro: i 28 battaglioni indipendenti dotati
di StuG III alla fine del conflitto poterono vantare la distruzione di migliaia
di carri armati nemici. Lo StuG III fu un mezzo estremamente riuscito che ebbe
solo una grossa limitazione: non avere il cannone montato in una torretta girevole,
limitazione attenuata dal fatto che la Panzerwaffe condusse tutta la seconda
parte della guerra sulla difensiva, ruolo nel quale la mancanza di una torretta
girevole non costituiva un impedimento rilevante.
Dati tecnici dello Sturmgeschütz III
Versione | Sturmegeschutz III A | Sturmegeschutz III B | Sturmgeschütz III C/D | Sturmgeschütz III E |
Esemplari costruiti | ||||
Peso | 19,6 t | 20,2 t | 20,2 t | 20,80 t |
Lunghezza | m 5,38 | m 5,40 | m 5,40 | m 5,40 |
Larghezza | m 2,92 | m 2,93 | m 2,93 | m 2,93 |
Altezza | m 1,95 |
m 1,98 | m 1,98 | m 1,98 |
Luce libera da terra | m 0,39 | m 0,39 | m 0,39 | m 0,39 |
Protezione | mm 50/30 | mm 50/30 | mm 50/30 | mm 50/30 |
Motore | Maybach HL 120 TR | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM |
Potenza motore | 300 HP (265 HP a 2500 giri) | 300 HP (265 HP a 2500 giri) | 300 HP (265 HP a 2500 giri) | 300 HP (265 HP a 2500 giri) |
Velocità max | 40 km/h | 40 km/h | 40 km/h | 40 km/h |
Autonomia | 160 km | 160 km | 160 km | 160 km |
Equipaggio | 4 | 4 | 4 | 4 |
Armamento | 1x StuK 37 da 7,5 cm L/24 | 1x StuK 37 da 7,5 cm L/24 | 1x StuK 37 da 7,5 cm L/24 | 1x MG 34 da 7,92 mm 1x StuK 37 da 7,5 cm L/24 |
Munizionamento | 44 colpi da 7,5 cm | 44 colpi da 7,5 cm | 44 colpi da 7,5 cm | 600 colpi da 7,92 mm 44 colpi da 7,5 cm |
Trincea max superabile | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 |
Gradino max superabile | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 |
Pendenza max | 30° | 30° | 30° | 30° |
Guado | m 0,90 | m 0,90 | m 0,90 | m 0,90 |
Versione | Sturmegeschutz III F | Sturmegeschutz III F/8 | Sturmgeschütz III G | Sturmhaubitze 42 |
Esemplari costruiti | ||||
Peso | 21,6 t | 23,2 t | 23,9 t | 24 t |
Lunghezza | m 6,31 | m 6,77 | m 6,77 | m 6,14 |
Larghezza | m 2,92 |
m 2,92 | m 2,95 | m 2,95 |
Altezza | m 2,15 | m 2,15 | m 2,16 | m 2,16 |
Luce libera da terra | m 0,39 | m 0,39 | m 0,39 | m 0,39 |
Protezione | mm 50/80 | mm 50/80 | mm 80 | mm 80 |
Motore | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM |
Potenza motore | 300 HP (265 HP a 2500 giri) | 300 HP (265 HP a 2500 giri) |
300 HP (265 HP a 2500 giri) | 300 HP (265 HP a 2500 giri) |
Velocità max | 40 km/h | 40 km/h | 40 km/h | 40 km/h |
Autonomia | 140 km | 140 km | 155 km | 155 km |
Equipaggio | 4 | 4 | 4 | 4 |
Armamento | 1x MG 34 da 7,92 mm 1x StuK 40 da 7,5 cm L/43 o L/48 |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x StuK 40 da 7,5 cm L/48 |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x MG 42 da 7,92 mm 1x StuK 40 da 7,5 cm L/48 |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x MG 42 da 7,92 mm (ultimi modelli) 1x StuH 42 da 10,5 cm L/28 |
Munizionamento | 600 colpi da 7,92 mm 44 colpi da 7,5 cm |
600 colpi da 7,92 mm 44 colpi da 7,5 cm |
600 colpi da 7,92 mm 54 colpi da 7,5 cm |
600 colpi da 7,92 mm 36 colpi da 10,5 cm |
Trincea max superabile | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 |
Gradino max superabile | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 |
Pendenza max | 30° | 30° | 30° | 30° |
Guado | m 0,90 | m 0,90 | m 0,90 | m 0,90 |
Ispirazione e dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Peter Chamberlain-Hilary Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War Two, Arms&Armour