Sturminfanteriegeschütz 33B
Mario Viucci
Breve storia
Poiché gli scafi del Panzer I e II erano troppo leggeri per sopportare
il peso e soprattutto il rinculo dell'obice da 15 cm L/11, nel luglio del 1941
l'ispettorato per l'artiglieria intraprese uno studio per verificare la fattibilità
del montaggio di questo obice sullo scafo del più prestante Panzer III.
La ditta Alkett ebbe l'incarico, e come in altri casi la torretta e parte della
sovrastruttura vennero eliminati. Al loro posto venne collocata una struttura
corazzata quadrangolare chiusa contenente l'obice. Venne prodotta una preserie
di dodici esemplari su scafi di Sturmgeschütz rimandati in fabbrica per
profonde revisioni, a cui seguirono nel 1942 altri dodici esemplari su scafi
di nuova produzione che non dettero i risultati sperati. La produzione venne
poi interrotta, probabilmente anche perché nel frattempo erano già
allo studio installazioni più moderne.
Impiego
Una compagnia di tali mezzi fu inviata alla fine del 1942 a Stalingrado ove
venne completamente distrutta durante l'assedio della città mentre un'altra
combatté con la 23.
Panzer-Division durante l'inverno 1942-1943.
Dati tecnici del Sturminfanteriegeschütz 33
Tipo | Cannone pesante di fanteria d'assalto |
Produttore | Alkett |
Esemplari costruiti | 24 (12/1941-10/1942) |
Peso | 21 t |
Lunghezza | 5,40 m |
Larghezza | 2,90 m |
Altezza | 2,3 m |
Luce libera da terra | 0,41 m |
Protezione | 50 mm (scafo), 80 mm (sovrastruttura) |
Motore | Maybach HL 120 TRM |
Potenza motore | 300 HP |
Velocità max | 20 kmh |
Autonomia | 110 km |
Equipaggio | 5 |
Armamento | 1x 15 cm L/11 1x MG 34 da 7,92 mm |
Munizionamento | 30 colpi da 15 cm |
Trincea max superabile | m 2,30 |
Gradino max superabile | m 0,60 |
Pendenza max | 30° |
Guado | m 0,90 |
Ispirazione e dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Peter Chamberlain-Hilary Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War
Two, Arms&Armour