Panzerkampfwagen IV
Mario Viucci
Breve storia
Il Panzer IV fu detto, a ragione, la bestia da soma della Panzerwaffe: fu infatti
il carro da combattimento più diffuso nelle Panzer-Divisionen essendo
stato prodotto in circa 8600 esemplari nella sola versione da combattimento.
Una specifica del 1935 prevedeva un carro armato del peso di circa 20 tonnellate
armato di un obice da 75 mm destinato a fornire un forte appoggio di fuoco ai
carri leggeri e medi nonché alla fanteria. Come spesso accadeva, le ditte
che presentarono prototipi aderenti alla specifica furono tre: Krupp, Man e
Rheinmetall. I vari prototipi differivano essenzialmente per il tipo di treno
di rotolamento. Nel 1936 venne scelto il tipo proposto dalla Krupp, che divenne
il Panzer IV A: si trattava di un mezzo di circa 18 tonnellate, con corazzatura
di circa 20mm, dotato di un motore Maybach da 250 cavalli, armato di un obice
da 75/24 e di dimensioni superiori al Panzer III; nella versione successiva,
la B del 1938, la corazzatura fu aumentata a 30 mm e venne montato un motore
più potente, di circa 300 cavalli. Prima dell'inizio del conflitto entrarono
in produzione altre due varianti, la C e la D. Le prime esperienze al fronte
portarono ad un aumento della corazzatura frontale che sulle successive versioni
E del 1940 e F del 1941 raggiunse i 50 mm.
Il Panzer IV si dimostrò subito un mezzo assai riuscito che svolse egregiamente
il suo ruolo di carro da appoggio durante le fasi iniziali della guerra. Con
la comparsa di carri alleati potentemente armati ci si rese subito conto che
l'unico mezzo che in breve tempo avrebbe consentito di compensare o almeno ridurre
il divario tecnologico creatosi rispetto ai più moderni carri dell'avversario
con il solo aumento dello spessore della corazzatura e dell'armamento era proprio
il Panzer IV. A partire dall'aprile del 1942 il Panzer IV versione G ricevette
un potente pezzo da 75/43 mutando il suo ruolo da carro di appoggio fanteria
a carro da combattimento: con tale pezzo il carro era in grado di affrontare
a circa 1000 metri tutti i carri avversari compresi i carri pesanti russi come
il KV I. Negli anni successivi il Panzer IV ricevette ulteriori aumenti di corazzatura
e di armamento: nel maggio del 1943 apparve la versione H, dotata di un pezzo
da 75/48 e di una corazzatura frontale di ben 80mm; in questa configurazione
il peso era di oltre 25 tonnellate, ben 7 in più rispetto alle 18 tonnellate
della prima versione A: si dovette così riconoscere che i limiti tecnici
del mezzo erano stati abbondantemente raggiunti per non dire chiaramente superati;
infatti nel maggio del 1944 apparve l'ultima versione di serie, la J, che altri
non era che un tentativo di realizzare una versione più semplificata
e più leggera del tipo H. Malgrado il carro fosse ormai chiaramente superato
dalle più recenti realizzazioni alleate quali il T 34/85, lo Stalin o
il Pershing, il Panzer IV rimase in linea fino alla fine della guerra dimostrandosi
sempre un avversario pericoloso. Il suo sostituto, il Panther da 45 tonnellate
non raggiunse per vari motivi, non ultimo i pesanti bombardamenti aerei sulle
fabbriche tedesche, la consistenza numerica prevista tanto che ancora nel febbraio
del 1945 il Panzer IV costituiva circa il 30 % della forza dei carri medi tedeschi
di prima linea. Il suo ottimo scafo venne utilizzato per realizzare una folta
schiera di altri mezzi corazzati come, per citarne solo alcuni, lo StuG IV,
vari tipi di Jagdpanzer e di cacciacarri come il Nashorn nonché vari
modelli di carro contraereo come il Wirbelwind o l'Ostwind.
Impiego
Il Panzer IV trovò impiego su tutti i fronti fino alla fine del conflitto
e rimase sempre uno 'spiacevole' avversario per i vari Sherman e T-34 alleati.
Fu probabilmente il miglior carro da combattimento della Panzerwaffe: pur non
avendo la potenza del Tiger o le modernissime caratteristiche del Panther rimase
sempre in grado di svolgere il compito che gli veniva richiesto rendendo fondamentali
caratteristiche positive quali l'affidabilità o la disponibilità
in numero relativamente elevato di esemplari. Si trattò quindi di un
carro assai riuscito anche se nella seconda metà del conflitto si rivelò
un poco lento e con corazzatura limitata e non balisticamente profilata.
Dati tecnici dei modelli del Panzer IV
Versione | Panzer IV A | Panzer IV B | Panzer IV C | Panzer IV D | Panzer IV E |
Esemplari costruiti | |||||
Peso | 17,30 t | 17,70 t | 18,50 t | 20,00 t | 21,00 t |
Lunghezza | m 5,92 | m 5,87 | m 5,87 | m 5,92 | m 5,92 |
Larghezza | m 2,83 | m 2,83 | m 2,83 | m 2,84 | m 2,84 |
Altezza | m 2,68 | m 2,68 | m 2,68 | m 2,68 | m 2,68 |
Luce libera da terra | m 0,40 | m 0,40 | m 0,40 | m 0,40 | m 0,40 |
Protezione | mm 20 | mm 30 | mm 30 | mm 30 | mm 30 + 30 |
Motore | Maybach HL 108 TR | Maybach HL 120 TR | Maybach HL 120 TR | Maybach HL 120 TR | Maybach HL 120 TRM |
Potenza motore | 250 HP | 300 HP | 300 HP | 300 HP | 300 HP |
Velocità max | 30 km/h | 35 km/h | 35 km/h | 42 km/h | 42 km/h |
Autonomia | 140 km | 140 km | 140 km | 210 km | 200 km |
Equipaggio | 5 | 5 | 5 | 5 | 5 |
Armamento | 2x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm |
2x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm |
2x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm |
Munizionamento | 3000 colpi da 7,92 mm 122 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 80 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 80 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 80 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 80 colpi da 75 mm |
Trincea max superabile | m 2,60 | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 | m 2,30 |
Gradino max superabile | m 0,71 | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 |
Pendenza max | 35° | 30° | 30° | 30° | 30° |
Guado | m 0,80 | m 0,80 | m 0,80 | m 1,00 | m 1,00 |
Versione | Panzer IV F | Panzer IV G | Panzer IV H | Panzer IV J |
Esemplari costruiti | ||||
Peso | 22,30 t | 23,50 t | 25,90 t | 25,00 t |
Lunghezza | m 5,92 | m 6,63 | m 7,01 | m 7,01 |
Larghezza | m 2,88 | m 2,88 (3,30 m con Schürzen) | m 2,88 m 2,88 (3,30 m con Schürzen) | m 2,88 m 2,88 (3,30 m con Schürzen) |
Altezza | m 2,68 | m 2,68 | m 2,68 | m 2,68 |
Luce libera da terra | m 0,40 | m 0,40 | m 0,40 | m 0,40 |
Protezione | mm 50 | mm 50 | mm 80 | mm 80 |
Motore | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM | Maybach HL 120 TRM |
Potenza motore | 300 HP | 300 HP | 300 HP | 300 HP |
Velocità max | 42 km/h | 40 km/h | 38 km/h | 48 km/h |
Autonomia | 200 km | 210 km | 210 km | 210/320 km |
Equipaggio | 5 | 5 | 5 | 5 |
Armamento | 2x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/24 da 75 mm o L/43 da 75 mm |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/43 da 75 mm |
1x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/48 da 75 mm |
2x MG 34 da 7,92 mm 1x KWK L/48 da 75 mm |
Munizionamento | 3192 colpi da 7,92 mm 80 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 87 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 87 colpi da 75 mm |
2700 colpi da 7,92 mm 87 colpi da 75 mm |
Trincea max superabile | m 2,30 | m 2,20 | m 2,20 | m 2,20 |
Gradino max superabile | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 | m 0,60 |
Pendenza max | 35° | 30° | 30° | 30° |
Guado | m 1,00 | m 1,00 | m 1,20 | m 1,20 |
Ispirazione e Dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati Fabbri Editori
Chamberlain e Doyle The Panzerkampfwagen III and IV and their derivates
Iso Galago Publishing
Walter J. Spielberger Panzer IV & its Variants Schiffer Military
Publishing