pagina precedente pagina seguente Panzerbefhelswagen Ausf. D1 (SdKfz. 267, 268)
3c Serie ZW
Mario Viucci

Breve storia
La necessità di disporre di carri comando fu sentita sin dalla creazione della Panzerwaffe nel 1935. I carri comando realizzati su scafo del Panzer I non erano spaziosi a sufficienza, e così si decise di utilizzare il più grande Panzer III D per produrre un nuovo carro comando. Il mezzo doveva conservare il più possibile l'apparenza esterna dell'originale carro da combattimento da cui era derivato: le differenze più notevoli stavano nel fatto che il cannone da 3,7 cm era stato sostituito con un finto pezzo, mentre al posto della mitragliatrice coassiale era posizionato un portello di visione. Altri portelli di visione furono inseriti sui lati della torretta. La corazzatura era stata portata a 30 mm. Una grande antenna a traliccio sul cofano motore identificava comunque abbastanza facilmente questi carri.

Impiego
Il Panzer III D comando venne prodotto in poche decine di esemplari nel 1939, e così solo poche Panzer Divisionen lo ebbero in uso nei loro Reggimenti e Brigate. Tale carro comando rimase in servizio fino al 1941, poi venne ritirato dal servizio per l'inadeguatezza delle sospensioni.

Dati tecnici del Panzerbefhelswagen III Ausf. D1 (SdKfz. 267, 268) - 3c Serie ZW
Tipo Veicolo comando cingolato medio
Produttore Daimler-Benz
Esemplari costruiti 30 (06/1938-03/1939)
Peso 18,20 t
Lunghezza m 5,98
Larghezza m 2,87
Altezza m 2,42
Luce libera da terra m 0,41
Protezione mm 30
Motore Maybach HL 108 TR
Potenza motore 250 HP
Velocità max 40 km/h
Autonomia 165 km
Equipaggio 5 (pilota, mitragliere, 2 marconisti, capocarro)
Armamento 1x MG 42 da 7,92 mm
Munizionamento 1500 colpi da 7,92 mm
Trincea max superabile m 2,30
Gradino max superabile m 0,60
Pendenza max 30°
Guado m 0,90

Ispirazione e Dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Chamberlain-Doyle Encyclopedia of German Tanks of World War Two, Arms&Armour