Sdkfz. 11
Mario Viucci
Breve storia
A seguito dello sviluppo del semicingolato da 1 tonnellata, si decise anche
di realizzare un mezzo più grande, da tre tonnellate di capacità
di rimorchio, da destinare espressamente al traino dei pezzi di artiglieria.
Si diede così incarico a due ditte specializzate del settore automobilistico,
la Hansa Lloyd e la Borgward, di realizzare il nuovo semicingolato, che avrebbe
perso il nome di Sdkfz. 11. Mentre il mezzo prodotto dalla Hansa ebbe una vita
breve e travagliata, più fortuna ebbe quello della ditta Borgward, la
cui produzione in serie cominciò nel 1938. L'impostazione generale ricalcava
quella del più piccolo Sdkfz 10. Sul telaio semicingolato era collocata
la carrozzeria aperta e non blindata in cui trovavano posto i nove uomini di
equipaggio posti su due file di sedili. Dietro a questi si trovava un vano di
carico abbastanza capace. La motorizzazione, anche in questo caso, era affidata
al motore Maybach da 100 HP mentre il treno di rotolamento e l'assale anteriore
ruotato ricalcavano l'impostazione già adottata sul semicingolato più
piccolo. La destinazione d'uso del Sdkfz. 11 era principalmente il traino
del cannone anticarro Pak 40 da 7,5 cm e dell'obice leFH da 10,5 cm. Il
mezzo si dimostrò particolarmente riuscito tanto che spesso venne utilizzato
per trainare anche calibri ben più grossi e pesanti. Il suo uso durante
il conflitto venne esteso al rimorchio di svariati pezzi antiaerei fino ai 3,7
cm nonché al traino dei lanciatori del famoso sistema lanciarazzi Nebelwerfer.
L'ottimo scafo del Sdkfz. 11 costituì anche la base del famoso
trasporto truppe Sdkfz. 251. Nel corso della guerra la produzione del mezzo
venne semplificata mentre svariate aziende affiancarono nella produzione la
Borgward stessa.
Impiego
Il Sdkfz. 11 venne utilizzato con grande successo su tutti i fronti dalla quasi
totalità delle forze combattenti tedesche fino al termine del conflitto.
L'apprezzamento fu tale che ad un certo punto si decise di cessare la produzione
del più pesante Sdkfz 6 poiché ci si accorse che lo Sdkfz. 11
poteva agevolmente svolgerne con piena capacità i medesimi incarichi.
Dati tecnici del Sdkfz. 11
Esemplari costruiti | |
Peso | 7,2 t |
Lunghezza | 5,50 m |
Larghezza | 2,00 m |
Altezza | 2,22 m |
Luce libera da terra | 0,32 m |
Protezione | - |
Motore | Maybach HL 42 TUKRM |
Potenza motore | 100 HP |
Velocità max | 53 kmh |
Autonomia | 122 km |
Equipaggio | 9 |
Armamento | - |
Munizionamento | - |
Trincea max superabile | - |
Gradino max superabile | - |
Pendenza max | 24° |
Guado | m 0,70 |
Ispirazione e Dati tecnici tratti da:
Nicola Pignato: Storia dei Mezzi Corazzati, Fabbri Editori
Walter J. Spielberger-Hylary Doyle: Halbketten-Fahrzeuge des deutschen Heeres
1909-1945, Motorbuch Verlag